Nella mattinata odierna la Squadra Mobile della Questura di Lucca ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 38enne, residente presso un insediamento nomadi a Lucca, per i reati di ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento.

Lo scorso 4 gennaio, in via Paolini a Lucca, una signora di 47 anni aveva subito il furto della propria borsa, che si trovava custodita all’interno dell’auto in sosta. Nella borsa, oltre a vari effetti personali, vi era una carta bancomat e, parzialmente occultato, il relativo codice PIN. La vittima sporgeva querela per il furto, attivandosi per il blocco della carta. Tuttavia, poco dopo la stessa si accorgeva che, a distanza di meno di un’ora dai fatti, il bancomat rubato era già stato utilizzato da ignoti malviventi per effettuare prelievi ed acquisti presso alcuni esercizi commerciali.

Nel frattempo la vittima integrava la querela indicando gli sportelli bancari presso cui erano stati fatti i prelievi e l’esercizio interessato dalle spendite (nella fattispecie una gioielleria), lamentando un danno di oltre 3700 euro. Attraverso la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati interessati dagli spostamenti dell’indagato e una puntuale ricostruzione testimoniale, si riusciva a risalire all’autovettura utilizzata dal reo, risultata essere in uso all’individuo sospettato, e a dimostrare la sua responsabilità di tutti gli illeciti commessi. Complessivamente venivano effettuati 2 prelievi per un totale di 1.500 euro e 2 acquisti, di una collana e di un anello, aventi un valore complessivo di 2.230 euro circa.

In un caso le immagini documentavano che, dopo aver parcheggiato l’auto a distanza dalla gioielleria, il malvivente, per rendere difficoltosa la sua individuazione, entrava in un negozio di abbigliamento ed acquistava un berretto tipo baseball.

Sulla base dei numerosi indizi raccolti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca che ha coordinato l’attività d’indagine emetteva decreto di perquisizione e nel corso della relativa attività veniva rinvenuto e sequestrato l’abbigliamento indossato dall’indagato al momento dei fatti (scarpe, pantaloni, giacca e berretto).

Il GIP, su concorde richiesta della Procura, sulla base delle risultanze investigative raccolte ed in considerazione del fatto che il soggetto deferito è pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e privo di stabile occupazione, emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenendo ampiamente acquisiti i necessari gravi indizi di colpevolezza, sia per la ricettazione del bancomat, che per il ripetuto illecito utilizzo della carta.

Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile nella mattinata odierna, alle prime luci dell’alba, con il rintraccio dell’indagato presso la sua abitazione.

Lo stesso, al termine delle incombenze di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lucca, a disposizione dell’A.G.


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